Un’attenta progettazione o riqualificazione dei manufatti edili può portare a un risparmio considerevole di energia consumata per la climatizzazione degli ambienti, oltre a un’alta classificazione energetica dell’unità abitativa (secondo le Linee Guida del DM 26 giugno 2009). Al fine di migliorare la qualità architettonica, energetica e abitativa, e anche e soprattutto ridurre drasticamente i consumi complessivi (elettrici e gas – anche in concomitanza con l’istallazione di impianti di produzione a fonti rinnovabili, e di impianti di climatizzazione ad alta efficienza energetica), sono previsti interventi di riqualificazione dell’involucro come la riduzione significativa della trasmittanza termica mediante l’applicazione di un rivestimento a cappotto sulle pareti, con materiali isolanti e traspiranti, meglio se naturali; la coibentazione delle coperture, ed eventualmente delle pavimentazioni; eventuale insufflamento di materiale isolante nelle intercapedini della muratura esistente; sostituzione degli infissi con nuovi ad alta resistenza termica; uso di dispositivi per l’oscuramento o schermatura delle pareti trasparenti durante l’irraggiamento estivo.